Nuove Linee Guida per la Registrazione di Nascita al Consolato di Londra e Manchester

I Consolati di Londra e Manchester hanno recentemente aggiornato le procedure per la registrazione della nascita di cittadini italiani residenti nel Regno Unito. Se sei diventato genitore da poco e devi registrare la nascita di tuo/a figlio/a in Italia, ti invitiamo a consultare attentamente le nuove linee guida pubblicate sul sito ufficiale del Consolato di Londra e Manchester.

🔗 Leggi qui le nuove istruzioni del Consolato di Londra

🔗 Leggi qui le nuove istruzioni del Consolato di Manchester

A chi si applicano queste nuove regole?

  • Se nati nel Regno Unito, acquisiscono automaticamente la cittadinanza italiana alla nascita solo quei minori che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
    – hanno un genitore o un nonno che era cittadino italiano esclusivamente (quindi non in possesso di altre cittadinanze) al momento della loro nascita o al momento del decesso;
    – oppure hanno almeno un genitore italiano che ha risieduto in Italia per almeno due anni come cittadino italiano prima della loro nascita;
    – oppure non possiedono né possono ottenere un’altra cittadinanza (apolidi).
  • È invece possibile richiedere per il minore la cittadinanza “per beneficio di legge” se almeno uno dei genitori è cittadino italiano per nascita, ma non rientra nelle precedenti casistiche.
    In questo caso, la domanda va presentata entro un anno dalla nascita presso il Consolato di competenza, pagando una tassa di €250. In via eccezionale, per i figli minorenni alla data del 23 maggio 2025, la richiesta potrà essere presentata fino al 31 maggio 2026

Come possiamo aiutarti?

Da Baraka Translations & Legal Services, offriamo supporto completo per tutte le pratiche legate alla registrazione di nascita:

✅ Traduzioni giurate dei certificati emessi nel Regno Unito
✅ Verifica della documentazione necessaria
✅ Assistenza con la compilazione dei moduli consolari
✅ Servizi disponibili sia online che di persona, su appuntamento

Sappiamo quanto possa essere complicato navigare la burocrazia – soprattutto quando si è appena diventati genitori. Il nostro team è qui per semplificarti il processo, garantendo precisione, rapidità e professionalità.


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Novità importanti per chi ha il pre-settled status nel Regno Unito

Oggi il Parlamento britannico ha annunciato una modifica fondamentale alle regole sull’immigrazione, accolta con favore dall’Independent Monitoring Authority (IMA).
Il cambiamento riguarda le assenze dal Regno Unito e la possibilità per i cittadini europei con pre-settled status di accedere più facilmente allo settled status.

🔄 Cosa cambia esattamente?

Fino ad ora, chi aveva il pre-settled status doveva risiedere continuativamente nel Regno Unito – ovvero essere presente almeno sei mesi ogni anno per cinque anni – per ottenere lo settled status.
Assenze più lunghe rischiavano di interrompere questo percorso, creando difficoltà anche a chi aveva passato la maggior parte del tempo nel paese.

📅 Dal 16 luglio 2025, sarà sufficiente aver vissuto almeno 30 mesi complessivi (due anni e mezzo) nel Regno Unito nei precedenti cinque anni per essere considerati idonei a fare richiesta dello settled status, anche in presenza di assenze prolungate.

🔍 A chi si applica?

  • A chi ha già ottenuto il pre-settled status e farà in futuro richiesta per ottenere lo settled.
  • A chi rientrerà nei futuri processi di conversione automatica da pre-settled a settled.
  • Non riguarda invece chi fa domanda per la prima volta per l’EU Settlement Scheme.

💬 Secondo l’IMA, questa modifica permetterà a molti più cittadini europei di ottenere la residenza permanente nel Regno Unito, anche se hanno avuto assenze importanti in passato.
Il monitoraggio da parte delle autorità indipendenti continuerà, per assicurare il pieno rispetto dei diritti dei cittadini previsti dagli accordi post-Brexit.

💼 Hai bisogno di assistenza?

Noi di Baraka Translations & Legal Services ti supportiamo con traduzioni certificate, assistenza legale e preparazione della documentazione, grazie ai nostri partner avvocati e solicitors in Italia e nel Regno Unito.

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Nuove regole per la cittadinanza italiana: cosa cambia per i discendenti di italiani

Con la pubblicazione della Legge n. 74 del 23 maggio 2025 sulla Gazzetta Ufficiale (n. 118 del 23 maggio 2025), il Decreto-Legge n. 36 del 28 marzo 2025 è stato ufficialmente convertito in legge, introducendo alcune importanti modifiche in materia di cittadinanza. Il testo, approvato in via definitiva alla Camera il 20 maggio 2025, interviene su aspetti rilevanti per chi rivendica la cittadinanza italiana per discendenza.

L’impianto normativo generale resta quello della Legge n. 91 del 1992, fondata sul principio dello ius sanguinis, cioè la trasmissione della cittadinanza per linea di sangue. Tuttavia, con il nuovo intervento normativo, si punta ad integrare questo principio con il requisito di un legame reale e attuale con la comunità nazionale, come spiegato anche nella relazione illustrativa del disegno di legge di conversione (AS 1432).


✈️ Nascita all’estero: cittadinanza non più automatica

Secondo l’articolo 1, comma 1 della legge, chi nasce all’estero e possiede un’altra cittadinanza non acquisisce più automaticamente la cittadinanza italiana. Questo vale anche per i nati all’estero prima dell’entrata in vigore di questa norma.
Restano comunque escluse da questa novità alcune situazioni specifiche, per le quali si continueranno ad applicare le norme precedenti:

  • Se la cittadinanza italiana è stata già riconosciuta, oppure se è stato fissato un appuntamento per la domanda entro il 27 marzo 2025;
  • Se l’accertamento della cittadinanza è avvenuto tramite una sentenza giudiziaria, a seguito di un ricorso presentato entro il 27 marzo 2025;
  • Se uno dei genitori o dei nonni aveva soltanto la cittadinanza italiana;
  • Se uno dei genitori o adottanti ha vissuto legalmente e senza interruzioni in Italia per almeno due anni dopo l’acquisizione della cittadinanza e prima della nascita o adozione del figlio.

👶 Minori stranieri o apolidi: nuove possibilità di acquisizione

L’articolo 1, commi 1-bis e 1-ter, introduce una nuova modalità di acquisizione della cittadinanza per i minori stranieri o apolidi con ascendenza italiana. In particolare, il minore diventa cittadino italiano non per nascita, ma per beneficio di legge, se:

  • I genitori o il tutore dichiarano la volontà di far acquisire la cittadinanza italiana al minore;
  • Dopo tale dichiarazione, il minore risiede legalmente e in modo continuativo in Italia per almeno due anni;

In alternativa, la dichiarazione può essere presentata entro un anno dalla nascita o dal riconoscimento/adozione da parte di un cittadino italiano.
Se il minore acquisisce la cittadinanza ma possiede anche un’altra nazionalità, ha la possibilità di rinunciare alla cittadinanza italiana al compimento dei 18 anni.

Il comma 1-quater specifica, inoltre, che il figlio minorenne di un cittadino che acquisisce la cittadinanza può beneficiarne solo se risiede legalmente in Italia da almeno due anni consecutivi, oppure dalla nascita se ha meno di due anni.


⚖️ Prove ammesse nei contenziosi sulla cittadinanza

L’articolo 1, comma 2, stabilisce nuove regole in merito alle controversie giudiziarie sull’accertamento della cittadinanza.
In questi procedimenti:

  • Non sono ammessi il giuramento né le testimonianze orali, salvo i casi in cui la legge li preveda espressamente;
  • Chi chiede il riconoscimento della cittadinanza ha l’onere di dimostrare che non sussistono motivi ostativi all’acquisto o al mantenimento della cittadinanza italiana.

👷‍♂️ Accesso semplificato al lavoro in Italia per discendenti di italiani

Con l’articolo 1-bis, comma 1, si introduce una corsia preferenziale per l’ingresso in Italia per motivi di lavoro per gli stranieri residenti all’estero che:

  • Sono discendenti di cittadini italiani;
  • Sono cittadini di Paesi riconosciuti come di “storica emigrazione italiana”;

Questi individui potranno entrare in Italia fuori dalle quote stabilite dal decreto flussi. L’elenco dei Paesi interessati sarà definito tramite un decreto interministeriale.


🛂 Concessione della cittadinanza: residenza ridotta a due anni

Sempre all’articolo 1-bis, comma 2, la legge stabilisce che lo straniero figlio o nipote di cittadino italiano per nascita potrà ottenere la cittadinanza italiana dopo solo due anni di residenza legale in Italia, invece dei tre previsti finora.


🔁 Riacquisto della cittadinanza per ex cittadini

Infine, l’articolo 1-ter disciplina il riacquisto della cittadinanza per chi l’ha perduta in base a disposizioni della Legge n. 555 del 1912.
Potranno riottenere la cittadinanza italiana coloro che:

  • Sono nati in Italia, oppure
  • Vi hanno risieduto per almeno due anni consecutivi,

purché presentino una dichiarazione tra il 1° luglio 2025 e il 31 dicembre 2027.


💼 Hai bisogno di assistenza?

Noi di Baraka Translations & Legal Services possiamo aiutarti ad affrontare i cambiamenti normativi in materia di cittadinanza italiana.
Ti offriamo:

  • Legalizzazioni e traduzioni certificate dei documenti necessari;
  • Assistenza nella compilazione delle domande, nei ricorsi e nei procedimenti di riconoscimento della cittadinanza, grazie alla collaborazione con i nostri partner legali: avvocati e solicitors qualificati, attivi sia in Italia che nel Regno Unito;

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IAA Level 1 Immigration Assessment passed!

🎉 Congratulations to our Director, Mrs Aisha Barbara Farina, on passing the Immigration Advice Authority (IAA) Level 1 Exam! 🎉

This milestone reflects her dedication, passion, and relentless commitment to supporting the community. We are so proud of this achievement and can’t wait to see what’s next! 💼🌿

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Cittadinanza italiana iure sanguinis: il Tribunale di Campobasso esclude la retroattività del DL 36/2025

Con una sentenza pubblicata pochi giorni fa, il Tribunale di Campobasso ha riconosciuto la cittadinanza italiana iure sanguinis a favore di alcuni discendenti di cittadini italiani, confermando un principio fondamentale del diritto italiano: le leggi non hanno effetto retroattivo, salvo esplicita previsione.

Il caso riguardava una domanda di riconoscimento presentata prima dell’entrata in vigore del Decreto-Legge 36/2025, che introduce nuovi limiti al riconoscimento della cittadinanza per discendenza. Il Ministero dell’Interno, nonostante la domanda fosse precedente al decreto, ha richiesto il rigetto basandosi proprio sulle nuove disposizioni del DL 36/25. Tuttavia, il giudice ha respinto tutte le eccezioni sollevate dal Ministero, ribadendo che il decreto non può essere applicato retroattivamente.

In particolare, il Tribunale ha richiamato l’articolo 11 delle Preleggi, che stabilisce che la legge “dispone per l’avvenire”: una norma basilare dell’ordinamento giuridico italiano.

Il commento dell’Avvocato Franzoso

In un commento su Facebook, l’avvocato Roberto Franzoso, esperto in diritto della cittadinanza, ha sottolineato l’importanza di questa sentenza come prima conferma giurisprudenziale della non retroattività del DL 36/2025. Ha precisato che, anche qualora il decreto venisse convertito in legge nella sua forma attuale, potrebbe essere applicato solo alle persone nate dopo la sua entrata in vigore, poiché la cittadinanza iure sanguinis si acquista alla nascita, non al momento della decisione del giudice.

Il Tribunale ha inoltre ritenuto infondata la richiesta di sospendere il procedimento in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, prevista per la fine di giugno 2025.


Hai diritto alla cittadinanza italiana per discendenza?

Se stai pensando di fare domanda per la cittadinanza italiana iure sanguinis, non aspettare: gli sviluppi normativi potrebbero rendere il percorso più complesso in futuro.
Noi di Baraka Legal Services possiamo assisterti in tutte le fasi della procedura, sia in via amministrativa che giudiziale, in collaborazione con avvocati, paralegali e traduttori certificati.

📞 Contattaci oggi per una consulenza. Ti aiuteremo ad ottenere la cittadinanza che ti spetta di diritto!

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Incontro per la Comunità Italiana a Leicester

Incontro per la Comunità Italiana a Leicester

📅 Giovedì 22 maggio 2025 – ore 18:00
📍 Mariam Bakery and Desserts, 37 St Stephens Rd, Leicester LE2 1GH

Siete tutti invitati a partecipare a un incontro informativo e di confronto dedicato alla comunità italiana residente a Leicester e dintorni. Discuteremo insieme di temi importanti e attuali che riguardano i connazionali nel Regno Unito.

Ordine del giorno:

  • Cittadinanza italiana: aggiornamenti sul DDL e sulle nuove proposte di legge. Cosa cambierà per chi vive nel Regno Unito?
  • Rinnovo passaporti: tempi di attesa, difficoltà riscontrate e proposte per migliorare il servizio.
  • Punto assistenza a Leicester: possibilità di creare un servizio locale di supporto per i cittadini italiani.

Interverranno:

  • Luigi Bille, Consigliere CGIE UK
  • Valeria Passetti, Vice Console Onorario a Nottingham
  • Safiqul Islam, Vice Presidente del Comites di Manchester
  • Aisha Barbara Farina, Direttrice di Baraka Translations

📌 Partecipazione:
L’ingresso è libero, ma i posti sono limitati (circa 50 persone).
Per aiutarci nell’organizzazione e rispettare la capienza massima della sala, vi chiediamo gentilmente di confermare la vostra presenza entro il 18 maggio, inviando un messaggio WhatsApp a uno dei seguenti contatti:

  • Aisha Farina: 07815 500826
  • Safiqul Islam: 07448 521451

🗣 L’incontro è aperto a tutti: sarà un’occasione preziosa per ricevere informazioni, porre domande, condividere esperienze e suggerimenti.

Un ringraziamento speciale ai relatori e ai gestori di Mariam Bakery per l’ospitalità!

Tuo figlio è italiano?

👶🏼 Tuo figlio è nato in UK e almeno uno dei genitori è italiano?
Attenzione: non sempre è automaticamente cittadino italiano!

La legge è cambiata il 27 marzo 2025.
Serve verificare i requisiti indicati dai Consolati di Londra o Manchester.
Se ha diritto, la nascita va registrata in Consolato entro i 18 anni (meglio prima!).

📄 Serve il certificato di nascita apostillato + traduzione.

✍️ Moduli compilati e documenti d’identità di entrambi i genitori.
– Nel caso in cui uno dei nonni sia l’ultimo familiare nato in Italia, occorrono anche la fotocopia di un passaporto o di documento d’identità italiano, oppure un certificato di nascita o un estratto di nascita rilasciati dal Comune di nascita del nonno, & l’estratto di nascita del genitore.
– Nel caso in cui il genitore non sia nato in Italia, ma sia stato naturalizzato italiano, occorre che abbia vissuto in Italia 2 anni prima della nascita del bambino (e questo va provato con il certificato di residenza storico).

❗ Niente AIRE? Matrimonio non registrato? Bisogna provvedere, prima di poter trascrivere la nascita in Consolato!

💡 Noi ti aiutiamo passo dopo passo, con traduzioni certificate, legalizzazioni (Apostille), reperimento dei documenti necessari dai Comuni AIRE!
Contattaci per il pacchetto completo! 💌

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Nuove Normative sulla Cittadinanza Italiana: Cosa Cambia?

Il governo italiano ha recentemente approvato un decreto-legge che introduce nuove restrizioni per l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di chi è nato all’estero. Questa riforma impone criteri più rigidi rispetto al passato, con un impatto significativo su migliaia di persone.

Le Principali Novità della Riforma

Con le nuove disposizioni, la cittadinanza italiana non sarà più concessa automaticamente a chi nasce fuori dai confini nazionali ed è già titolare di un’altra cittadinanza. Tuttavia, si potrà ancora ottenere la cittadinanza se si soddisfa almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Essere già stato riconosciuto cittadino italiano prima del 27 marzo 2025.
  • Aver presentato una richiesta di riconoscimento entro le 23:59 del 27 marzo 2025 e ricevere un esito favorevole.
  • Avere almeno un genitore o un nonno cittadino italiano nato in Italia.
  • Avere almeno un genitore cittadino italiano che abbia risieduto in Italia per un periodo minimo di due anni consecutivi prima della nascita del richiedente.

Effetti Retroattivi della Normativa

Un aspetto di particolare rilievo è che il decreto ha effetto retroattivo, estendendosi anche a chi è nato prima della sua entrata in vigore. Questo ha generato incertezza tra coloro che stavano preparando la documentazione per richiedere la cittadinanza secondo le regole precedenti.

Chiarimenti e Interpretazioni

Alcuni punti del decreto restano ambigui. In particolare, non è del tutto chiaro se la norma si applichi a chi è nato all’estero ma ha registrato la propria nascita presso un Consolato italiano. Tuttavia, durante una conferenza stampa, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha precisato che la cittadinanza sarà mantenuta per coloro che sono già stati riconosciuti cittadini o hanno presentato una richiesta entro il termine del 27 marzo.

Impatto sui Consolati e Blocchi Procedurali

I Consolati italiani nel mondo stanno adeguando le loro procedure a queste nuove disposizioni. In molti casi, gli appuntamenti relativi ai processi di naturalizzazione sono stati sospesi, causando preoccupazione tra coloro che erano in attesa di una risposta.

Quali Sono gli Scenari Possibili?

Questa riforma è solo una parte di un quadro normativo più ampio, con altre proposte di legge in discussione. Ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione:

  • Conversione in legge: Il decreto, sebbene già in vigore, dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Durante questo processo, potrebbero essere introdotte modifiche.
  • Possibili cambiamenti legislativi: Gli altri disegni di legge relativi alla cittadinanza potrebbero subire modifiche prima di essere approvati definitivamente.
  • Ricorsi e contestazioni: Alcuni esperti di diritto hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità di alcune disposizioni, il che potrebbe portare a ricorsi e a un eventuale intervento della Corte Costituzionale.

Conclusioni

Le recenti modifiche alla normativa sulla cittadinanza italiana stanno generando un ampio dibattito e potrebbero subire ulteriori revisioni nei prossimi mesi. Data la complessità della materia e la possibilità di sviluppi futuri, è essenziale rimanere costantemente aggiornati. Baraka Translations & Legal Service è a vostra disposizione per fornirvi aggiornamenti tempestivi non appena i Consolati di Londra e Manchester pubblicheranno le nuove linee guida ufficiali.

Nel frattempo, invitiamo coloro che ne abbiano ancora diritto a predisporre la documentazione necessaria per l’iscrizione dei figli minori presso il Consolato di competenza, al fine di garantire loro l’ottenimento della cittadinanza italiana. Attualmente, oltre al decreto-legge in vigore, che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento, sono stati presentati due ulteriori disegni di legge.

Il primo prevede che gli italo-discendenti debbano esercitare i diritti e i doveri di cittadinanza almeno una volta ogni 25 anni. In concreto, per mantenere la cittadinanza italiana sarà necessario, ad esempio, votare o rinnovare il passaporto o la carta d’identità. Inoltre, per i cittadini nati all’estero, sarà introdotto l’obbligo di registrare l’atto di nascita presso le autorità italiane prima del compimento dei 25 anni. Trascorso tale termine, non sarà più possibile ottenere la cittadinanza italiana per discendenza, ma esclusivamente (e in via eventuale) riacquisirla per residenza in Italia.

Alla luce di queste potenziali modifiche, invitiamo tutti i cittadini italiani con figli maggiorenni, titolari esclusivamente di passaporto britannico e attualmente non registrati presso le autorità italiane, a intraprendere le opportune azioni per tutelare i diritti dei propri figli, prima che eventuali nuove restrizioni entrino in vigore.

Non esitate a contattarci senza impegno, telefonicamente o per email. Saremo lieti di fornirvi informazioni e assistenza.

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UK Disability ID Card Application

Today, Baraka Legal Services is proud to offer a new service to our clients: We can now apply for the UK Disabled ID Card on your behalf.

The aim of the UK Disabled DID Card is to eliminate the need for individuals to carry their paper documentation with them at all times. The card will feature a photograph of the cardholder and can be issued to disabled individuals who are in receipt of a disability allowance or can provide medical evidence to support their application.

Medical proof:
We can apply on your behalf for a UK Disabled ID Card if you can provide or upload any of the following:

– DLA (Disability Living Allowance)

– AA (Attendance Allowance)

– PIP (Personal Independence Payment)

– SDP (Severe Disability Premium)

– Blue Badge

– AFIP (Armed Forces Independence Payment)

– Registered Blind or Deaf status

If you do not have any of the above-mentioned benefit entitlements, we can still proceed with your application if you provide a medical letter (from an NHS/GP) confirming your medical condition.

FILL IN THE FORM>>>

If you encounter any issues while filling out the form, please contact us, and we will do our best to assist you with any queries.

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Precision Over Speed: Why Slow Translation Matters in Legal Documents ⚖️

✨ At Baraka Translations & Legal Services, we stand by the Slow Translation Manifesto by the Institute of Translation and Interpreting.

⚖️ When translating contracts, bank statements, divorce judgments, and other legal documents, precision is not a luxury—it’s a necessity. A single word can shift the meaning of an entire sentence, impacting rights, responsibilities, and legal outcomes.

🖋️ That’s why we focus on meticulous, thoughtful, and professional translation, ensuring accuracy and integrity over rushed results. Quality takes time, and in legal matters, every detail counts.

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