
Il governo italiano ha recentemente approvato un decreto-legge che introduce nuove restrizioni per l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di chi è nato all’estero. Questa riforma impone criteri più rigidi rispetto al passato, con un impatto significativo su migliaia di persone.
Le Principali Novità della Riforma
Con le nuove disposizioni, la cittadinanza italiana non sarà più concessa automaticamente a chi nasce fuori dai confini nazionali ed è già titolare di un’altra cittadinanza. Tuttavia, si potrà ancora ottenere la cittadinanza se si soddisfa almeno uno dei seguenti requisiti:
- Essere già stato riconosciuto cittadino italiano prima del 27 marzo 2025.
- Aver presentato una richiesta di riconoscimento entro le 23:59 del 27 marzo 2025 e ricevere un esito favorevole.
- Avere almeno un genitore o un nonno cittadino italiano nato in Italia.
- Avere almeno un genitore cittadino italiano che abbia risieduto in Italia per un periodo minimo di due anni consecutivi prima della nascita del richiedente.
Effetti Retroattivi della Normativa
Un aspetto di particolare rilievo è che il decreto ha effetto retroattivo, estendendosi anche a chi è nato prima della sua entrata in vigore. Questo ha generato incertezza tra coloro che stavano preparando la documentazione per richiedere la cittadinanza secondo le regole precedenti.
Chiarimenti e Interpretazioni
Alcuni punti del decreto restano ambigui. In particolare, non è del tutto chiaro se la norma si applichi a chi è nato all’estero ma ha registrato la propria nascita presso un Consolato italiano. Tuttavia, durante una conferenza stampa, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha precisato che la cittadinanza sarà mantenuta per coloro che sono già stati riconosciuti cittadini o hanno presentato una richiesta entro il termine del 27 marzo.
Impatto sui Consolati e Blocchi Procedurali
I Consolati italiani nel mondo stanno adeguando le loro procedure a queste nuove disposizioni. In molti casi, gli appuntamenti relativi ai processi di naturalizzazione sono stati sospesi, causando preoccupazione tra coloro che erano in attesa di una risposta.
Quali Sono gli Scenari Possibili?
Questa riforma è solo una parte di un quadro normativo più ampio, con altre proposte di legge in discussione. Ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione:
- Conversione in legge: Il decreto, sebbene già in vigore, dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Durante questo processo, potrebbero essere introdotte modifiche.
- Possibili cambiamenti legislativi: Gli altri disegni di legge relativi alla cittadinanza potrebbero subire modifiche prima di essere approvati definitivamente.
- Ricorsi e contestazioni: Alcuni esperti di diritto hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità di alcune disposizioni, il che potrebbe portare a ricorsi e a un eventuale intervento della Corte Costituzionale.
Conclusioni
Le recenti modifiche alla normativa sulla cittadinanza italiana stanno generando un ampio dibattito e potrebbero subire ulteriori revisioni nei prossimi mesi. Data la complessità della materia e la possibilità di sviluppi futuri, è essenziale rimanere costantemente aggiornati. Baraka Translations & Legal Service è a vostra disposizione per fornirvi aggiornamenti tempestivi non appena i Consolati di Londra e Manchester pubblicheranno le nuove linee guida ufficiali.
Nel frattempo, invitiamo coloro che ne abbiano ancora diritto a predisporre la documentazione necessaria per l’iscrizione dei figli minori presso il Consolato di competenza, al fine di garantire loro l’ottenimento della cittadinanza italiana. Attualmente, oltre al decreto-legge in vigore, che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento, sono stati presentati due ulteriori disegni di legge.
Il primo prevede che gli italo-discendenti debbano esercitare i diritti e i doveri di cittadinanza almeno una volta ogni 25 anni. In concreto, per mantenere la cittadinanza italiana sarà necessario, ad esempio, votare o rinnovare il passaporto o la carta d’identità. Inoltre, per i cittadini nati all’estero, sarà introdotto l’obbligo di registrare l’atto di nascita presso le autorità italiane prima del compimento dei 25 anni. Trascorso tale termine, non sarà più possibile ottenere la cittadinanza italiana per discendenza, ma esclusivamente (e in via eventuale) riacquisirla per residenza in Italia.
Alla luce di queste potenziali modifiche, invitiamo tutti i cittadini italiani con figli maggiorenni, titolari esclusivamente di passaporto britannico e attualmente non registrati presso le autorità italiane, a intraprendere le opportune azioni per tutelare i diritti dei propri figli, prima che eventuali nuove restrizioni entrino in vigore.
Non esitate a contattarci senza impegno, telefonicamente o per email. Saremo lieti di fornirvi informazioni e assistenza.
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Aisha Barbara Farina, MCIL, Chartered Linguist, Paralegal
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