Oggi il Parlamento britannico ha annunciato una modifica fondamentale alle regole sull’immigrazione, accolta con favore dall’Independent Monitoring Authority (IMA). Il cambiamento riguarda le assenze dal Regno Unito e la possibilità per i cittadini europei con pre-settled status di accedere più facilmente allo settled status.
🔄 Cosa cambia esattamente?
Fino ad ora, chi aveva il pre-settled status doveva risiedere continuativamente nel Regno Unito – ovvero essere presente almeno sei mesi ogni anno per cinque anni – per ottenere lo settled status. Assenze più lunghe rischiavano di interrompere questo percorso, creando difficoltà anche a chi aveva passato la maggior parte del tempo nel paese.
📅 Dal 16 luglio 2025, sarà sufficiente aver vissuto almeno 30 mesi complessivi (due anni e mezzo) nel Regno Unito nei precedenti cinque anni per essere considerati idonei a fare richiesta dello settled status, anche in presenza di assenze prolungate.
🔍 A chi si applica?
A chi ha già ottenuto il pre-settled status e farà in futuro richiesta per ottenere lo settled.
A chi rientrerà nei futuri processi di conversione automatica da pre-settled a settled.
Non riguarda invece chi fa domanda per la prima volta per l’EU Settlement Scheme.
💬 Secondo l’IMA, questa modifica permetterà a molti più cittadini europei di ottenere la residenza permanente nel Regno Unito, anche se hanno avuto assenze importanti in passato. Il monitoraggio da parte delle autorità indipendenti continuerà, per assicurare il pieno rispetto dei diritti dei cittadini previsti dagli accordi post-Brexit.
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Il caso riguardava una domanda di riconoscimento presentata prima dell’entrata in vigore del Decreto-Legge 36/2025, che introduce nuovi limiti al riconoscimento della cittadinanza per discendenza. Il Ministero dell’Interno, nonostante la domanda fosse precedente al decreto, ha richiesto il rigetto basandosi proprio sulle nuove disposizioni del DL 36/25. Tuttavia, il giudice ha respinto tutte le eccezioni sollevate dal Ministero, ribadendo che il decreto non può essere applicato retroattivamente.
In particolare, il Tribunale ha richiamato l’articolo 11 delle Preleggi, che stabilisce che la legge “dispone per l’avvenire”: una norma basilare dell’ordinamento giuridico italiano.
Il commento dell’Avvocato Franzoso
In un commento su Facebook, l’avvocato Roberto Franzoso, esperto in diritto della cittadinanza, ha sottolineato l’importanza di questa sentenza come prima conferma giurisprudenziale della non retroattività del DL 36/2025. Ha precisato che, anche qualora il decreto venisse convertito in legge nella sua forma attuale, potrebbe essere applicato solo alle persone nate dopo la sua entrata in vigore, poiché la cittadinanza iure sanguinis si acquista alla nascita, non al momento della decisione del giudice.
Il Tribunale ha inoltre ritenuto infondata la richiesta di sospendere il procedimento in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, prevista per la fine di giugno 2025.
Hai diritto alla cittadinanza italiana per discendenza?
Se stai pensando di fare domanda per la cittadinanza italiana iure sanguinis, non aspettare: gli sviluppi normativi potrebbero rendere il percorso più complesso in futuro. Noi di Baraka Legal Services possiamo assisterti in tutte le fasi della procedura, sia in via amministrativa che giudiziale, in collaborazione con avvocati, paralegali e traduttori certificati.
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📅 Giovedì 22 maggio 2025 – ore 18:00 📍 Mariam Bakery and Desserts, 37 St Stephens Rd, Leicester LE2 1GH
Siete tutti invitati a partecipare a un incontro informativo e di confronto dedicato alla comunità italiana residente a Leicester e dintorni. Discuteremo insieme di temi importanti e attuali che riguardano i connazionali nel Regno Unito.
Ordine del giorno:
Cittadinanza italiana: aggiornamenti sul DDL e sulle nuove proposte di legge. Cosa cambierà per chi vive nel Regno Unito?
Rinnovo passaporti: tempi di attesa, difficoltà riscontrate e proposte per migliorare il servizio.
Punto assistenza a Leicester: possibilità di creare un servizio locale di supporto per i cittadini italiani.
Interverranno:
Luigi Bille, Consigliere CGIE UK
Valeria Passetti, Vice Console Onorario a Nottingham
Safiqul Islam, Vice Presidente del Comites di Manchester
Aisha Barbara Farina, Direttrice di Baraka Translations
📌 Partecipazione: L’ingresso è libero, ma i posti sono limitati (circa 50 persone). Per aiutarci nell’organizzazione e rispettare la capienza massima della sala, vi chiediamo gentilmente di confermare la vostra presenza entro il 18 maggio, inviando un messaggio WhatsApp a uno dei seguenti contatti:
Aisha Farina: 07815 500826
Safiqul Islam: 07448 521451
🗣 L’incontro è aperto a tutti: sarà un’occasione preziosa per ricevere informazioni, porre domande, condividere esperienze e suggerimenti.
Un ringraziamento speciale ai relatori e ai gestori di Mariam Bakery per l’ospitalità!
👶🏼 Tuo figlio è nato in UK e almeno uno dei genitori è italiano? Attenzione: non sempre è automaticamente cittadino italiano!
La legge è cambiata il 27 marzo 2025. Serve verificare i requisiti indicati dai Consolati di Londra o Manchester. Se ha diritto, la nascita va registrata in Consolato entro i 18 anni (meglio prima!).
📄 Serve il certificato di nascita apostillato + traduzione.
✍️ Moduli compilati e documenti d’identità di entrambi i genitori. – Nel caso in cui uno dei nonni sia l’ultimo familiare nato in Italia, occorrono anche la fotocopia di un passaporto o di documento d’identità italiano, oppure un certificato di nascita o un estratto di nascita rilasciati dal Comune di nascita del nonno, & l’estratto di nascita del genitore. – Nel caso in cui il genitore non sia nato in Italia, ma sia stato naturalizzato italiano, occorre che abbia vissuto in Italia 2 anni prima della nascita del bambino (e questo va provato con il certificato di residenza storico).
❗ Niente AIRE? Matrimonio non registrato? Bisogna provvedere, prima di poter trascrivere la nascita in Consolato!
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Il governo italiano ha recentemente approvato un decreto-legge che introduce nuove restrizioni per l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di chi è nato all’estero. Questa riforma impone criteri più rigidi rispetto al passato, con un impatto significativo su migliaia di persone.
Le Principali Novità della Riforma
Con le nuove disposizioni, la cittadinanza italiana non sarà più concessa automaticamente a chi nasce fuori dai confini nazionali ed è già titolare di un’altra cittadinanza. Tuttavia, si potrà ancora ottenere la cittadinanza se si soddisfa almeno uno dei seguenti requisiti:
Essere già stato riconosciuto cittadino italiano prima del 27 marzo 2025.
Aver presentato una richiesta di riconoscimento entro le 23:59 del 27 marzo 2025 e ricevere un esito favorevole.
Avere almeno un genitore o un nonno cittadino italiano nato in Italia.
Avere almeno un genitore cittadino italiano che abbia risieduto in Italia per un periodo minimo di due anni consecutivi prima della nascita del richiedente.
Effetti Retroattivi della Normativa
Un aspetto di particolare rilievo è che il decreto ha effetto retroattivo, estendendosi anche a chi è nato prima della sua entrata in vigore. Questo ha generato incertezza tra coloro che stavano preparando la documentazione per richiedere la cittadinanza secondo le regole precedenti.
Chiarimenti e Interpretazioni
Alcuni punti del decreto restano ambigui. In particolare, non è del tutto chiaro se la norma si applichi a chi è nato all’estero ma ha registrato la propria nascita presso un Consolato italiano. Tuttavia, durante una conferenza stampa, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha precisato che la cittadinanza sarà mantenuta per coloro che sono già stati riconosciuti cittadini o hanno presentato una richiesta entro il termine del 27 marzo.
Impatto sui Consolati e Blocchi Procedurali
I Consolati italiani nel mondo stanno adeguando le loro procedure a queste nuove disposizioni. In molti casi, gli appuntamenti relativi ai processi di naturalizzazione sono stati sospesi, causando preoccupazione tra coloro che erano in attesa di una risposta.
Quali Sono gli Scenari Possibili?
Questa riforma è solo una parte di un quadro normativo più ampio, con altre proposte di legge in discussione. Ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione:
Conversione in legge: Il decreto, sebbene già in vigore, dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Durante questo processo, potrebbero essere introdotte modifiche.
Possibili cambiamenti legislativi: Gli altri disegni di legge relativi alla cittadinanza potrebbero subire modifiche prima di essere approvati definitivamente.
Ricorsi e contestazioni: Alcuni esperti di diritto hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità di alcune disposizioni, il che potrebbe portare a ricorsi e a un eventuale intervento della Corte Costituzionale.
Conclusioni
Le recenti modifiche alla normativa sulla cittadinanza italiana stanno generando un ampio dibattito e potrebbero subire ulteriori revisioni nei prossimi mesi. Data la complessità della materia e la possibilità di sviluppi futuri, è essenziale rimanere costantemente aggiornati. Baraka Translations & Legal Service è a vostra disposizione per fornirvi aggiornamenti tempestivi non appena i Consolati di Londra e Manchester pubblicheranno le nuove linee guida ufficiali.
Nel frattempo, invitiamo coloro che ne abbiano ancora diritto a predisporre la documentazione necessaria per l’iscrizione dei figli minori presso il Consolato di competenza, al fine di garantire loro l’ottenimento della cittadinanza italiana. Attualmente, oltre al decreto-legge in vigore, che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento, sono stati presentati due ulteriori disegni di legge.
Il primo prevede che gli italo-discendenti debbano esercitare i diritti e i doveri di cittadinanza almeno una volta ogni 25 anni. In concreto, per mantenere la cittadinanza italiana sarà necessario, ad esempio, votare o rinnovare il passaporto o la carta d’identità. Inoltre, per i cittadini nati all’estero, sarà introdotto l’obbligo di registrare l’atto di nascita presso le autorità italiane prima del compimento dei 25 anni. Trascorso tale termine, non sarà più possibile ottenere la cittadinanza italiana per discendenza, ma esclusivamente (e in via eventuale) riacquisirla per residenza in Italia.
Alla luce di queste potenziali modifiche, invitiamo tutti i cittadini italiani con figli maggiorenni, titolari esclusivamente di passaporto britannico e attualmente non registrati presso le autorità italiane, a intraprendere le opportune azioni per tutelare i diritti dei propri figli, prima che eventuali nuove restrizioni entrino in vigore.
Non esitate a contattarci senza impegno, telefonicamente o per email. Saremo lieti di fornirvi informazioni e assistenza.
Il coniuge di un/a cittadino/a italiano/a che sia residente nel Regno Unito e che intenda presentare la domanda di concessione della cittadinanza, deve avere un permesso di residenza valido ed il coniuge italiano deve essere registrato presso il Consolato Generale (AIRE). Baraka Translations & Legal Services vi accompagna nella presentazione della vostra domanda di cittadinanza italiana. La nostra agenzia offre un’assistenza completa che va dalla traduzione certificata dei documenti richiesti, fino alla compilazione della domanda e l’invio telematico.
I NOSTRI SERVIZI:
Siamo al vostro servizio per: – Iscrizione AIRE – Reperimento dei documenti britannici (Birth certificate, ACRO Police certificate) – Traduzione certificata dei documenti – Servizio Apostille (legalizzazione) del Certificato di nascita Britannico e del Certificato di Polizia (UK Police Certificate) – Servizio compilazione dell’istanza
Per maggiori informazioni, per una consulenza gratuita (telefonica o di persona nel nostro ufficio di Leicester), potete inviarci una email o chiamarci oggi stesso.
Aisha Barbara Farina, Chartered Translator and Paralegal
IMPORTANTE: ESAME di LINGUA ITALIANA
A decorrere dal 04/12/2018, è condizione indispensabile per il riconoscimento della cittadinanza per matrimonio, il possesso di un’adeguata conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1 del Quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue. L’accertamento di detto requisito va effettuato attraverso l’acquisizione di un titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione pubblico o paritario oppure di una certificazione rilasciata da un ente certificatore.
Non sono, invece, tenuti alla presentazione del titolo di conoscenza della lingua italiana:
Gli stranieri (anche se residenti all’estero) che abbiano sottoscritto l’Accordo di integrazione di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 286/1998 Testo Unico Immigrazione.
I titolari di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo UE (o CE) di cui all’articolo 9 del medesimo Testo Unico (anche se residenti all’estero), solo se rilasciato dalle Autorità italiane. I permessi di soggiorno per motivi familiari o quelli emessi da altri Stati non sono idonei.
Coloro che hanno conseguito un titolo di studio emesso da un istituto di istruzione pubblico o paritario riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e/o dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
Nel Regno Unito, è possibile sostenere gli esami per il rilascio dei certificati di competenza linguistica CLIQ presso diversi enti, indicati nella pagina web dedicata del Portale della Lingua Italiana. Gli enti certificatori CLIQ (Certificazione Lingua Italiana di Qualità) – eventualmente in regime di collaborazione con i locali istituti italiani di cultura – sono esclusivamente l’Università per stranieri di Siena, l’Università per stranieri di Perugia, l’Università Roma Tre e la Società Dante Alighieri.
Tra questi enti, vi segnaliamo La Dante in Cambridge, che organizza regolarmente sessioni d’esame. Per un aggiornamento sulle date disponibili, si prega di controllare regolarmente il loro sito.
Segnaliamo altresì i corsi della prof.ssa Sinaguglia di Londra, che potete contattare al numero di telefono: +44 07922 296967.
Importante: La certificazione comprovante la conoscenza della lingua italiana è uno dei documenti da caricare al momento della domanda di concessione della cittadinanza italiana per matrimonio. Perciò, l’esame va fatto PRIMA di poter presentare domanda. A questo fine, si prega di contattare direttamente gli enti certificatori, o il Consolato, ai fini di qualsiasi chiarimento riguardo gli esami di lingua, e non la nostra agenzia. Baraka Translations NON è attualmente un centro d’esame, né può emettere il certificato B1 di lingua italiana di cui sopra.
Baraka Translations offre attualmente solo i servizi relativi alla traduzione e legalizzazione dei documenti necessari (certificato di nascita, certificato di matrimonio, certificato di polizia britannico, ecc.) e il servizio di compilazione dell’istanza..
Per maggiori informazioni, per una consulenza gratuita (telefonica o di persona nel nostro ufficio di Leicester), potete inviarci una email o chiamarci oggi stesso.